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05 settembre 2022

SALISBURGO-MILAN: LE CHIAVI DELLA GARA

Andiamo a scoprire i principali temi tattici dell'incontro

Non una prima assoluta, ma ci siamo quasi. L'esordio europeo del Milan ci riserva un confronto inedito con una compagine mai affrontata nella storia recente del Club, con il conseguente fascino dell'ignoto che solo la Champions League ci può regalare. Eppure, Milan e Salisburgo appaiono sulla carta due squadre con uno stile di gioco simile. Proviamo a scoprire ed analizzare le possibili chiavi della gara.


PRESSING ALTO
I campioni d'Austria, allenati dal giovane Matthias Jaissle, amano disporsi in campo con un 4-3-1-2 elastico, che può cambiare forma a seconda delle situazioni tattiche, arrivando ad assumere, per esempio, il 4-2-3-1 in fase di transizione offensiva. Il Milan di Pioli predilige, in fase di non possesso, aggredire le linee di passaggio avversarie per obbligare il portatore di palla all'errore; in un modo simile, il Salisburgo, dopo aver perso il controllo della sfera, si lancia in un pressing frenetico volto ad chiudere gli spazi nelle vie centrali e a costringere i rivali a passare dagli esterni per aggirare la mediana. L'infortunio del talentuoso Luka Sučić potrebbe avvantaggiare Tonali e Bennacer nella lotta in mezzo il campo,  dove sarà fondamentale anche l'apporto dei trequartisti. Charles De Ketelaere ha nelle sue corde la capacità di pressare e disturbare l'azione avversaria. Il Mister sta lavorando molto sui movimenti senza palla del belga e, già da martedì, il supporto di CDK al pressing corale di gruppo potrebbe influenzare l'esito del match.


ATTACCANTI VELOCI
La squadra di Jaissle condivide alcune concetti tattici familiari all'idea di calcio di Pioli. Gli austriaci propendono, infatti, per un gioco offensivo e verticale da sviluppare in un contesto di gruppo dominato dal movimento continuo dei terminali offensivi e dalla ricerca del passaggio filtrante a scavalcare. La velocità di ali rapide e tecniche come Noah Okafor e Junior Adamu è essenziale per il Salisburgo per prendere alle spalle gli avversari e smarcare i propri uomini nell'area di rigore. Tomori e Kalulu dovranno essere bravi a mantenere la linea difensiva alta senza farsi attrarre fuori posizione dai movimenti degli attaccanti biancorossi, mentre Theo e Calabria, o in alternativa il nuovo arrivato Dest, saranno chiamati ad effettuare delle diagonali tempestive in caso di apertura del fronte. Dall'altra parte del campo, Leão avrà l'opportunità di approfittare degli spazi concessi in ripartenza dalla retroguardia del Salisburgo per premere sull'acceleratore. Se il ritorno in marcatura dei terzini e del mediano basso dovesse limitare il portoghese, nuovi corridoi si potrebbero aprire per sull'out di destra o in zona trequarti.


CHI BEN COMINCIA
Nelle cinque partite di campionato fin qui disputate il Milan è passato in svantaggio per ben 3 volte, contro Udinese, Atalanta ed Inter, e in tutte e tre le occasioni i rossoneri hanno concesso il gol agli avversari nella prima mezz'ora di gioco. Pioli è consapevole che il trend negativo negli inizi di gara debba essere invertito, a cominciare proprio dalla sfida di martedì con il Salisburgo, una formazione molto abile nell'affondare il colpo nella prima parte dei match grazie alla freschezza dei propri giovani e alla rapidità delle proprie soluzioni offensive. La capacità di trovare la via del gol prima degli avversari è stata, infatti, una delle chiavi del successo degli austriaci nel girone di Champions League dell'edizione passata. 


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