Ripartire da San Siro e dalle proprie certezze: i rossoneri ritrovano il pubblico di casa per la sfida di sabato con l'Udinese, viatico fondamentale per ritrovare in primis la vittoria e per rilanciarsi in vista dei prossimi impegni. I friulani del nuovo allenatore Cioffi hanno bisogno di punti e di fiducia, e cercano nella gara contro di noi un punto di partenza per risalire. Ecco alcune chiavi di lettura per affrontare i friulani a San Siro.
IL CONTRIBUTO DELLA FASCIA SINISTRA
In un momento difficile, per assenze e risultati poco entusiasmanti, la squadra rossonera ha la necessità di appoggiarsi sulle sue certezze: una di queste è la fascia sinistra, che contro i friulani dovrebbe essere nuovamente occupata da Theo Hernández e Rafa Leão. La coppia a San Siro si ritrova per la prima volta da Milan-Lazio del 30 settembre scorso e, a distanza di oltre un mese, proverà a guidare i compagni verso una nuova vittoria casalinga. Pulisic ha preso parte a sei gol (quattro reti, due assist) nelle prime 10 partite di questo campionato e si è dimostrato una fonte di gioco di primissimo livello. In sua assenza è plausibile che la squadra torni a battere con più insistenza nella zona di Theo e Rafa. Come si usa spesso nel basket, la fascia destra potrebbe essere sfruttata maggiormente per i ribaltamenti "sul lato debole", utile per colpire gli spazi che l'Udinese potrebbe lasciare in fase di copertura.
LE ALTERNATIVE
È vero, ci sono alcune assenze a cui far fronte ma la rosa rossonera è strutturata per avere le giuste alternative, anche in una situazione "emergenziale" come questa. Difficilmente dal primo minuto ma almeno dalla panchina ci sarà Loftus-Cheek, che torna a disposizione proprio da quel Milan-Lazio del 30 settembre, mentre Luka Romero potrebbe essere il primo indiziato per una maglia da titolare sulla destra. Oltre a Ruben, Mister Pioli potrà attingere da giocatori come Noah Okafor e Luka Jović, che stanno cercando di raggiungere la forma migliore e scalpitano. Le geometrie di Adli, gli inserimenti di Pobega e la duttilità di Florenzi potrebbero essere spunti di interesse per cambiare, che sia dall'inizio o a partita in corso. A tre partite dalla sosta di novembre il Milan ha bisogno del contributo di tutti i giocatori, a partire proprio dalla sfida contro l'Udinese, che può essere un trampolino di lancio per diversi elementi, anche i più giovani, che fin qui hanno trovato meno spazio.
BLINDARE DI NUOVO LA PORTA
I rossoneri erano arrivati alla sosta di ottobre forti di uno straordinario rendimento difensivo post-Derby: 1 gol subito in 6 partite, con 5 clean sheet di cui gli ultimi 3 consecutivi. Il rientro dal time-out non è stato dei più felici e contro Juventus, PSG e Napoli la squadra ha incassato 6 reti in 3 partite. Contro i friulani Mister Pioli può tornare a schierare il quartetto difensivo con più chilometraggio condiviso in questo inizio di stagione: rientra Malick Thiaw dalla squalifica, mentre Calabria, Tomori ed Hernández dovrebbero essere confermati nelle loro posizioni. Gli infortuni di Kalulu e Pellegrino e le condizioni non ottimali di Kjær limitano le scelte del Mister ma, anche alle viste del ritorno di Champions con il PSG, è importante che la retroguardia ritrovi la solidità e l'imbattibilità che l'aveva contraddistinta nelle settimane precedenti.
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