Non era una domenica qualunque. Il presidentissimo Anconetani si era travestito da esorcista e aveva fatto i riti propiziatori sul terreno di gioco dell'Arena Garibaldi. E dall'altra parte, come avversario del Milan, c'era il Cholo, Simeone, non l'ultimo arrivato, nel cuore del centrocampo del Pisa.
Era un Pisa-Milan di fine stagione, con i rossoneri che si stavano leccando le ferite per la cruciale sconfitta casalinga contro l'Atalanta che pesava sulla classifica e per la successiva eliminazione dalla Coppa dei Campioni subita a Marsiglia. Ma in quella trasferta, il Milan tornava a schierare... Paolo Maldini a Pisa. Proprio così, per varie vicende di infortuni, Paolo non aveva mai giocato a Pisa con Arrigo Sacchi in panchina.
La sua ultima apparizione pisana risaliva al 6 marzo 1986, la prima vittoria in trasferta ottenuta da Silvio Berlusconi dopo la sua acquisizione del Milan: 1-0 all'Arena Garibaldi, gol di Mark Hateley. Evidentemente era scritto da qualche parte che anche quel 14 aprile 1991 toccasse a Paolo fissare lo stesso risultato. A 25 minuti dalla fine un tiro secco di sinistro di Maldini dall'interno dell'area di rigore e gol della vittoria.
Quel giorno Paolo eguagliava il suo record di gol in Serie A, a quota 3. Poi avrebbe segnato anche a Torino tre settimane dopo, contro la Juventus. Quattro gol in campionato: a tutt'oggi record di gol di Paolo Maldini in Serie A con la maglia del Milan. Quattro gol tutti in trasferta: a Torino sia con i granata che con i bianconeri, a Cagliari e a Pisa.
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