Dopo i primi giorni da rossonero e l'esordio lunedì sera a Cagliari, il nuovo centrocampista rossonero Soualiho Meïte è stato protagonista oggi pomeriggio della sua conferenza stampa di presentazione, in esclusiva su AC Milan Official App e Milan TV. Queste le dichiarazioni del giocatore, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Torino, ai giornalisti:
IL PROFILO
"Un centrocampista deve sapere difendere e attaccare, io mi sento un giocatore a tutto tondo. Ho sempre giocato così e mi piace farlo, usando il fisico ma anche toccando tanti palloni. Come modelli mi ispiro a giocatori come Pirlo, Modrić o Yaya Touré: cerco di guardare le partite e migliorarmi ispirandomi ai più grandi centrocampisti".
L’OCCASIONE MILAN
"Non dirò che il Milan è l’occasione della mia vita, ma è molto importante. Un’occasione che può cambiare tutta la mia carriera: facendo bene qui posso cambiare come giocatore e di modo di stare in campo, questi quattro mesi sono molto importanti. È sicuramente il momento più emozionante della mia carriera, giocherò per la squadra più forte della mia carriera: quando arrivi e vedi un esempio come Ibrahimović puoi solo seguirlo per fare sempre di più. C’erano tante squadre interessate a me, ma quando ho sentito del Milan non ho pensato ad altro e ho subito voluto venire qui".
L’ARRIVO A MILANELLO
"Al primo allenamento con il gruppo ho sentito tanta comunicazione tra compagni e questo mi è piaciuto tanto. Ho anche avvertito la compattezza del gruppo, l’emozione di appartenerci. Mi sono sentito subito dentro la squadra, tranquillo e consapevole di essere in un gruppo dove si possono fare grandi cose".
MISTER PIOLI
"L’impatto con lui mi è piaciuto: con la palla si gioca sempre in movimento e senza palla si lavora tanto col pressing muovendosi in continuazione. Per il mio ruolo è il modo migliore di lavorare, mi piace molto il suo stile di gioco".
NUMERO 18
"È stato il numero che avevo quando ho debuttato nella prima squadra in cui ho giocato, mi ha portato fortuna".
PARAGONI ILLUSTRI
"Sentire il nome di Gullit accostato a me fa molto piacere, perché sappiamo tutti che era un grande giocatore, elegante e tecnico. Desailly? Lo conosco, è un bel giocatore che ha fatto grandi cose, ma io sono io e devo scrivere la mia storia".
COSA PORTA SOUALIHO
"Conosco le mie qualità, in questa squadra c’è molta mobilità e qualità: per me è più facile giocare in un sistema del genere. Il calcio è una lingua, se la capisci ti trovi bene. Devo lavorare forte per ritrovare il ritmo partita: credo in me, so cosa devo fare per essere pronto e giocare titolare. Questa squadra è prima in classifica: io voglio fare sempre di più, devo lavorare tanto per dare una mano ai miei compagni".
Vuoi essere protagonista a San Siro al fianco dei rossoneri? Scopri come fare su together.acmilan.com!