Da settembre a ottobre, da una sosta all'altra. È trascorso poco più di un mese e, nel mezzo, si sono giocate cinque partite in cui è emerso un Milan davvero convincente. Il bilancio in numeri: quattro vittorie, un pareggio, nove gol segnati e uno solo subito, peraltro su rigore, con un turno di Coppa Italia superato. È stato nel complesso un mese più che positivo per la formazione di Allegri, che è cresciuta esponenzialmente in gioco e personalità, e i risultati sono stati un semplice riflesso del lavoro settimanale del gruppo.
Bologna-Udinese-Lecce (Coppa Italia)-Napoli-Juventus: il calendario era tutt'altro che facile. Il rammarico della squadra, espresso nel post-partita, per la vittoria sfumata contro i bianconeri è ancora fresco, inevitabilmente. Proprio questa insoddisfazione, però, certifica la fame e la mentalità di questo gruppo, unite alla voglia di ottenere sempre il massimo, non accontentandosi neanche di un pareggio in casa della Juventus, una rivale molto accreditata per i primi quattro posti a fine stagione.
Non sono solo i risultati e la classifica a raccontare il nostro mese di settembre, ma ci sono altri risvolti che meritano una citazione. I nuovi acquisti si sono inseriti molto bene, basti pensare a Rabiot, che ha esordito contro il Bologna e da quel momento non è più uscito dal campo, confermando subito un'ottima condizione fisica e una straordinaria capacità di adattamento al nuovo contesto. Nkunku ha già trovato la via del gol, contro il Lecce in Coppa Italia, mentre hanno debuttato in questo mese anche Odogu e Athekame. Modrić, dal canto suo, non è già più una novità, contro il Bologna ha segnato la sua prima rete in rossonero ed è sempre più padrone del centrocampo.
Promettente anche l'ascesa di Davide Bartesaghi, classe 2005 cresciuto nel nostro Settore Giovanile: un assist in Coppa Italia contro il Lecce, sempre attento quando chiamato in causa e autore di un'ottima prova da titolare nell'ultima a Torino contro la Juventus. Va in archivio, dunque, un mese ampiamente positivo per i rossoneri, che ora sfrutteranno queste due settimane per recuperare e ripartire forte: si riparte da San Siro con Fiorentina e Pisa in rapida successione, poi a Bergamo contro l'Atalanta, di nuovo a San Siro contro la Roma e infine a Parma, prima della sosta di novembre.
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