BOLOGNA E FIORENTINA: LA SQUADRA NON MOLLA

MILAN-BOLOGNA: FUORI DALLA CRISI

La settimana lunga che separa la sconfitta rossonera sul campo dei granata al lunedì sera 6 maggio (40 anni dopo la Stella conquistata nel 1979 proprio contro il Bologna) della gara con i lanciatissimi emiliani di Sinisa, è come un film. Dopo il confronto fra allenatore e società a Torino e quello società-giocatori a Milanello, il 1° maggio fu fatale. Ritardo all'arrivo all'allenamento per Bakayoko e ritiro punitivo. Fin dai primi minuti di Milan-Bologna si percepisce che, sia a livello di singoli che di gruppo, la squadra è ripartita. Testa più leggera e gamba più spedita. Torna al gol Suso e ribadisce il vantaggio nella ripresa Borini. La rete del 2-1 di Destro consente al Milan di dimostrare di essere in grado di non subire più recuperi nel finale, come già accaduto contro Parma e Udinese.

FIORENTINA-MILAN: MISSIONE COMPIUTA

Ancora il buon Bakayoko al centro della settimana rossonera di avvicinamento alla trasferta fiorentina. Il suo chiarimento con Bakayoko induce tutti i media a fare il toto-primo minuto sulla presenza o meno del francese dall'inizio della gara al Franchi. Nella conferenza della vigilia, Rino Gattuso conferma di aver azzerato la situazione e di non provare alcun rancore nei confronti del proprio giocatore. Contro i viola in crisi tecnica e sotto contestazione, il Milan, dopo aver assistito al successo dell'Atalanta sul Genoa, collauda la formazione delle ultime tre giornate di campionato: con Abate a destra e con Borini nei tre d'attacco, senza Paquetà squalificato. Fino al gol della vittoria di Calhanoglu al 36' minuto del primo tempo, i rossoneri attaccano e giocano con continuità. Dopo la rete dell'1-0, il Milan presta il fianco agli attacchi viola ma, anche grazie ad un grande Donnarumma, conserva il vantaggio e artiglia i tre punti.

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